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Patologie Venose degli Arti Inferiori

Trattamento conservativo

Con questo termine vengono indicate la terapia con i farmaci, le calze elastiche e la riabilitazione vascolare. I farmaci sono utilissimi per combattere i disturbi e le complicanze delle varici ma non sono in grado di far regredire una vena varicosa. Le calze elastiche sono uno dei mezzi più efficaci per combattere i sintomi (in particolare il gonfiore). Per migliorare il comfort del Paziente la calza elastica deve essere prescritta dal medico che deve prendere con cura la misura della calza. Per riabilitazione vascolare s’intende il drenaggio linfatico manuale (una forma di fisioterapia eseguita da personale specializzato) e la pressoterapia sequenziale. Entrambe sono utilissime nei casi nei quali prevalgono il gonfiore o le alterazioni della pelle.

Trattamento chirurgico

Tecnicamente si definisce legatura e stripping del segmento di vena non più competente; si esegue con un’incisione all’inguine da cui si accede alla grande safena che può così essere legata e tagliata. La porzione di vena che non è più funzionale e quindi superflua viene rimossa (sfilata) attraverso un incisione praticata all’altezza del ginocchio. E’ un trattamento di eccellenza, tuttavia i tessuti e i piccoli nervi distribuiti lungo il corso della vena possono subire traumi o danni; inoltre, durante il lungo periodo di recupero, circa 2 settimane, il paziente deve limitare i movimenti, senza contare che la comparsa di dolore è normale.

Trattamenti mini-invasivi

Scleroterapia guidata da ecografo Il metodo prevede l’iniezione di una sostanza chimica irritante nella vena che, poi, deve essere tenuta sotto un stretta compressione. E’ adatto per trattare piccole vene a scopo estetico, ma non è così efficace sulla grande safena, e quindi la sua applicabilità è limitata solo ad alcuni pazienti.

Flebectomie ambulatoriali secondo Muller

Robert Müller ha chiamato la sua metodica “Flebectomia Ambulatoriale” intendendo con ciò una tecnica chirurgica che in regime assolutamente ambulatoriale, in anestesia locale e senza punti di sutura, permettesse di asportare dall’esterno le varici e varicosità attraverso piccole incisioni di 1-2 millimetri per mezzo di uncini.

Se correttamente eseguita la metodica è caratterizzata da quattro vantaggi:

Radicale: poiché offre maggiore radicalità nell’eliminazione dei tratti varicosi rispetto allo stripping
Innocua: nel senso che non ha praticamente controindicazioni
Ambulatoriale: poiché permette la deambulazione immediata del paziente senza interruzione dell’attività lavorativa
Estetica: perché, oltre ai buoni risultati clinici, offre anche indubbi vantaggi dal punto di vista estetico.